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Il Business Plan

Lucia Volanti  - Stefano Brusamolin - Consulenti aziendali GÉODE

Per avviare un’impresa la creatività, l'entusiasmo e la fantasia sono sicuramente doti fondamentali ma non bastano, perché il rischio di confondere sogno e realtà è forte.

Affidarsi soltanto alla voglia di mettersi in gioco è il modo migliore per gettare allo sbaraglio le proprie idee. Prima di mettersi a lavorare sul serio è indispensabile capire le potenzialità reali e la fattibilità in concreto della propria impresa. Come si fa? Un sistema c’è, si chiama Piano d’impresa o Business Plan.

Il business plan è il risultato di una attività di ricerca e pianificazione: guida la     maturazione dell’imprenditore e la preparazione dell’ingresso in un nuovo settore, o per ampliare il proprio orizzonte.

Il business plan, inoltre, essendo il documento che descrive l’idea imprenditoriale e che ne documenta la fattibilità, permettendo a terzi la valutazione dell’idea imprenditoriale in modo tale da soppesare le opportunità di successo.

Tramite il piano, quindi, si definisce il progetto imprenditoriale, si delineano le linee strategiche, si stabiliscono gli obiettivi e si effettua la pianificazione economico-finanziario.

In generale è il documento redatto all’avvio di una nuova idea imprenditoriale, in occasione dello sviluppo di nuove aree di business o di nuove attività strategiche in un’attività già operante. Ha quindi l’obiettivo di divenire uno strumento di comunicazione per l’ottenimento dei finanziamenti necessari allo start-up della nuova iniziativa. Oltre che nelle situazioni di start-up il piano industriale può rappresentare un più versatile strumento di presentazione delle intenzioni strategiche e delle azioni realizzative di imprese già consolidate e di una certa dimensione.

Dal punto di vista dell’imprenditore, quindi, il Business plan rappresenta una opportunità unica per esplorare tutti gli aspetti della nuova attività, esaminando le possibili conseguenze di diverse strategie finanziarie, competitive, produttive o commerciali. Inoltre l’analisi consente di determinare in prima  approssimazione  le risorse umane e finanziarie indispensabili per l’avvio e lo sviluppo della nuova attività imprenditoriale.

La stesura di un piano preventivo permette inoltre di:

  • apportare modifiche della propria idea imprenditoriale valutando i costi;
  • ridurre il rischio dell’ investimento;
  • ottenere maggiore facilità di accesso a fonti di finanziamento;
  • testare efficacemente la motivazione, la determinazione e la capacità di eventuali futuri collaboratori.

Se ben fatto, il Business plan rappresenta il principale documento sul quale i potenziali investitori (tutti coloro che nell’idea imprenditoriale intendono impegnare, a tempo indeterminato, le loro risorse) e finanziatori (ad esempio banche, istituti di credito, etc.) fonderanno la propria decisione di investimento.

Il piano industriale ha una serie di funzioni di utilità per l’impresa che devono essere messe in luce per giungere ad una corretta pianificazione dell’attività aziendale.

In primo luogo la stesura del Business plan porta alla comprensione dell’ambiente circostante all’impresa: esso deve rispondere a domande sulla concorrenza, il posizionamento, il mercato, aumentando in questo modo il grado di conoscenza dell’ambiente competitivo. Inoltre questo porta alla definizione della visione imprenditoriale e degli obiettivi da perseguire.

La progettazione del Business plan comporta la valutazione del budgeting e un controllo costante delle performance aziendali: sia nei casi di start-up che di ampliamento di un’attività già esistente è necessaria una analisi di fattibilità finanziaria e di attrattività dell’investimento.

Infine, la stesura del piano richiede una pianificazione di medio-lungo periodo delle strategie e del piano operativo.

Il processo proprio del Business plan è un processo di pianificazione strategica: dalla nuova idea di business si procederà a tutte le analisi del caso che  consentano di evidenziare, nell’ambiente esterno, le minacce e opportunità collegate a tale idea e, all’interno, le forze e le debolezze proprie.

È necessaria quindi, durante la stesura del documento, una costante ottica di processo suddiviso in più fasi.

Le prime domande da risolvere riguardano:

  • il dimensionamento del progetto,
  • le risorse umane necessarie per il suo sviluppo,
  • la pianificazione economico-finanziaria
  • le specifiche di attuazione del progetto.

Il Business plan ha l’obiettivo di rispondere a queste domande ed è uno strumento molto utile nelle mani dell’imprenditore o del management.

La pianificazione diventa quindi un momento centrale, indispensabile per la progettazione strategica di un documento che non sia nell’ottica di breve termine.

Il Business plan deve essere utilizzato come uno strumento con orizzonte di medio-lungo termine per imprese già esistenti o in fase di start-up che consente di esplicitare le strategie e prevedere possibili sviluppi economici e finanziari ponendo le basi per una programmazione operativa annuale.

Serve all'impresa in senso stretto perché da un lato evita errori di programmazione e di gestione aziendale e costringe i neo imprenditori a chiarirsi le idee, fissando e quantificando obiettivi e difficoltà.

Potremmo concludere affermando che il documento che simboleggia il nuovo profilo dell’imprenditore è il business plan, riducendo la soggettività del processo decisionale e migliorando la comunicazione esterna.

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